29/04/2020 La sfida educativa dopo l’emergenza Covid-19

immagine 29.04.Carolina

Evento online gratuito.

Prenotazione su: https://www.eventbrite.it/e/biglietti-la-sfida-educativa-dopo-lemergenza-covid-19-102667762040

Carolina è una ragazza intelligente, altruista, sportiva e capace, ma quella notte, tra il 4 e il 5 gennaio 2013, la fragilità di adolescente prende il sopravvento e “Caro” si toglie la vita.

Troppo grande l’umiliazione di vedersi in un video mentre, priva di coscienza, dei suoi coetanei giocavano con il suo corpo mimando atti sessuali. Troppo pesante leggere tutti quegli insulti postati sui social che rilanciavano quelle immagini. L’odio è tutt’altro che virtuale, come il dolore e la sofferenza, Carolina sceglie un salto dalla finestra della sua camera e lascia un messaggio potente: “Le parole fanno più male delle botte. Ciò che è accaduto a me non deve più succedere a nessuno”.

Prima di togliersi la vita Carolina ha però la forza di denunciare, di fare i nomi e di raccontare la sua storia in una lettera destinata a cambiare il rapporto tra internet e adolescenti. Un messaggio che consentirà al Tribunale dei Minorenni di Torino di celebrare il primo processo sul cyberbullismo in Italia, con condanne esemplari: le condotte, anche “virtuali”, che hanno portato Carolina a togliersi la vita, non possono essere derubricate a semplici “ragazzate”. “Il bullismo… tutto qui? Siete così insensibili“, scrive ‘Caro’… Parole che Papà Picchio raccoglie e fa sue cominciando un percorso al servizio dei ragazzi, perché davvero il dolore che ha provato “Caro” non debba più provarlo nessuno…

 

Le parole fanno più male delle botte. La storia di Carolina
Paolo Picchio, Presidente Onorario Fondazione Carolina Onlus

Prevenire e gestire casi di cyberbullismo a casa e nei contesti educativi
Ivano Zoppi, Segretario Generale Fondazione Carolina Onlus

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